I NanoTandem AcZon sono stati progettati come soluzione ai ben noti problemi dei tandem dyes convenzionali in citometria a flusso, come estensivamente descritto da Jensen e i suoi colleghi nella pubblicazione del 2020 ma anche, in precedenza, da Morawski nel 2019, Johansson nel 2014 e Le Roy nel lontano 2009.
Al pari di quanto accade nei tandem dyes convenzionali, i NanoTandem AcZon funzionano sulla base del trasfermento di energia per risonanza di Förster (FRET). Nel core di silice dei NanoTandems, possono essere legati covalentemente fino a sei diverse molecole fluorescenti che agiscono tra di loro come accettore e donatore. Il raggio laser colpisce il primo fluorocromo (donatore) della catena, che emette energia per eccitare il seguente (accettore) come rappresentato nella figura sottostante. La presenza dello scudo protettivo previene da degradazione delle molecole fluorescenti, garantendo un segnale maggiore ma, soprattutto, prolunga nel tempo la stabilità del reagente evitando ripetuti, e spiacevoli, risettaggi strumentali e spreco di reagente.
L'inclusione di diversi tipi di molecole fluorescenti in diverse proporzioni ottimizzate, garantisce un'impronta di fluorescenza unica che offre importanti vantaggi in citometria spettrale dove l'intero spettro è il parametro chiave per la discriminazione antigenica.